Recupero giudiziale: tempi e caratteristiche
Il recupero giudiziale del credito consiste nell’effettuare una serie di azioni giudiziarie finalizzate a costringere il debitore a pagare il proprio debito.
La differenza tra il recupero crediti giudiziale e quello stragiudiziale consiste nella circostanza che nel recupero stragiudiziale il pagamento da parte del debitore, seppur sollecitato, è comunque una libera scelta.
Nel recupero crediti giudiziale invece il debitore è costretto ad adempiere, anche contro la propria volontà.
Il recupero giudiziale, a differenza del recupero crediti stragiudiziale, può essere effettuato esclusivamente da avvocati o società tra avvocati come nel caso di Rescos S.p.a..
Recupero crediti giudiziale: la procedura.
Il recupero giudiziale del credito si articola essenzialmente in due passaggi richiesta di un decreto ingiuntivo e successivamente pignoramento dei beni di proprietà del debitore.
Nel caso in cui il debitore sia un imprenditore commerciale la procedura di recupero giudiziale prevede una ulteriore fase: la presentazione di un’istanza di fallimento.
Il primo passaggio per procedere al recupero crediti giudiziale è la richiesta di un decreto ingiuntivo presso l’ufficio giudiziario competente.
Il costo di deposito di un decreto ingiuntivo varia a seconda dell’ammontare del recupero crediti da effettuare, nel caso dell’imprenditore dell’importo delle fatture non pagate da recupeerare.
Principale variante è il contributo unificato che aumenta con l’aumentare dell’importo del credito da recuperare.
Dopo aver ottenuto dal Giudice il decreto ingiuntivo il creditore dovrà effettuare una serie di adempimenti consistenti nella notifica del decreto e nell’apposizione della formula esecutiva.
Dopo aver effettuato tali passaggi il creditore potrà procedere al pignoramento dei beni del debitore.
Il pignoramento è la parte centrale del recupero giudiziale in quanto permette di vendere i beni del debitore assegnando il ricavato della vendita al creditore.
La procedura di pignoramento può essere effettuata su tutti beni del debitore: immobili, veicoli, arredi, conti correnti ecc..
Nel caso in cui il debitore sia un imprenditore commerciale il creditore può presentare un’istanza di fallimento.
Se l’istanza di fallimento viene accolta il debitore viene dichiarato fallito, con la conseguenza che il Tribunale nomina un curatore fallimentare incaricato di liquidare il patrimonio del debitore e ripartire il ricavato della vendita tra tutti i creditori.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
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