Come il recupero crediti influisce sull’economia reale
Il recupero crediti è un’esigenza nevralgica per il buon andamento dell’economia di un Paese.
Dalla tutela del credito dipende la possibilità per le aziende di pagare gli stipendi, per le banche di fare credito e per lo Stato di incassare tasse dalle aziende.
Il mancato pagamento dei debiti è in grado di generare un effetto a catena con effetti esponenziali, il soggetto che non riceve pagamenti non sarà a sua volta in grado di effettuarne, mettendo a sua volta i propri creditori nell’impossibilità di effettuare i pagamenti dovuti.
Per evitare il contagio è fondamentale che lo Stato agevoli i creditori nel recupero crediti abbreviando il più possibile i tempi del recupero.
A tal fine svolgono una funzione fondamentale tutti gli operatori del settore: avvocati e società di recupero crediti.
Purtroppo in Italia non andiamo in questa direzione: per ottenere un decreto ingiuntivo alle volte sono necessari molti mesi.
Senza parlare della follia normativa che impone la notifica dell’atto di precetto che nella pratica si risolve in un invito al debitore a far sparire tutti i suoi beni in modo da rendere vano il pignoramento.
Il maggiore ostacolo al recupero dei crediti è tuttavia costituito dalle numerose tasse che rendono estremante onerosa la procedura di recupero.
L’attesa estenuante dell’ordinanza di assegnazione
Ma il peggio inizia una volta avvenuto il pignoramento di una somma di denaro.
Dopo aver investito molto tempo e denaro il creditore avrebbe diritto a poter disporre nel più breve tempo possibile della somme pignorate, ma nella pratica tale necessità rimane disattesa.
Il creditore, per vedersi assegnare le somme pignorate deve attendere mesi, nel caso del tribunale di Roma 8 mesi, meglio nel nord Italia 5 mesi.
In tale lasso di tempo le somme rimangono immobilizzate e sottratte al circuito dell’economia reale.
In questo momento miliardi di euro si trovano congelati in attesa che un Giudice si pronunci sulla loro assegnazione al creditore.
Tale ibernazione ha conseguenze dannosissime per l’economia reale in quanto i miliardi di euro bloccati non possono essere utilizzati per investimenti o consumi.
Sarebbe fondamentale rendere l’assegnazione delle somme pignorate più rapida in modo che i miliardi di euro pignorati non vengano sottratti per anni all’economia reale.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
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