In un momento di crisi come quello attuale generato dall’emergenza coronavirus molti nostri clienti sono vittime di azioni di recupero crediti illegittime.
La domanda più frequente che riceviamo da molti clienti è la seguente: “recupero crediti come difendersi“?
Abbiamo deciso pertanto di fornire una serie di indicazioni su come difendersi dalle pretese illegittime avanzate dalle società di recupero crediti.
In primo luogo è necessario individuare la società di recupero crediti che sta portando avanti l’azione di recupero e verificare che sia in possesso delle necessarie autorizzazioni.
Preso contatto con l’agenzia effettivamente incaricata della riscossione è necessario richiedere la documentazione comprovante il credito e visionarla attentamente.
Molto spesso capita che creditori distratti trasmettano alle società di recupero crediti posizioni creditorie che il debitore ha già saldato.
Ricevuta la documentazione è di fondamentale importanza richiedere una specifica delle somme richieste dall’agenzia di recupero crediti.
Dalla specifica ricevuta sarà possibile visionare quali importi sono relativi alla sorte capitale, quali agli interessi e quali alle spese recupero.
Spese dell’azione
Normalmente le agenzie di recupero crediti tentano di addebitale al debitore una serie di costi per lo svolgimento dell’azione di recupero crediti.
E’ di fondamentale importanza sapere che quando l’azione di recupero crediti è stragiudiziale le spese di recupero addebitate dalla società di recupero crediti possono essere non pagate.
Al contrario, quando l’azione di recupero crediti è giudiziale il debitore sarà tenuto al pagamento anche delle spese legali.
Nel caso di recupero crediti giudiziale è molto importante verificare la correttezza degli importi addebitati controllando le cifre effettivamente presenti sul decreto ingiuntivo e sull’atto di precetto.
Negoziare sempre
Verificata la correttezza degli importi addebitati è importante avviare un’attività di serrata contrattazione.
La contrattazione deve riguardare sia la riduzione degli importi dovuti che le loro dilazione nel tempo.
I professionisti del credito conoscono bene le difficoltà connesse all’azione di recupero e pur di chiudere una posizione saranno ben contente di praticare una riduzione dell’importo dovuto (saldo e stralcio) oppure di dilazionarla nel tempo.
Incaricare un legale
Il fai da te è consigliato per posizioni debitorie di modesta entità, in linea di massima fino a 500-600 € di esposizione.
Per importi maggiori è consigliabile rivolgersi ad un legale che esegua la negoziazione e al raggiungimento dell’accordo rediga una transazione.
Conclusioni
Alla domanda “recupero crediti come difendersi“? La risposta è controllando e verificando e nel caso di importi rilevanti rivolgendosi ad un legale.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
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