La riforma Cartabia è una riforma della giustizia italiana voluta dal Ministro della Giustizia Marta Cartabia che mira a rilanciare l’efficienza dei Tribunali italiani.
La riforma Cartabia riguarderà in particolare le competenze Giudice di Pace, che vedranno un’estensione del loro campo di applicazione
in sede di processo civile.
Grazie alla riforma giustizia civile, i Giudici di Pace acquisiranno il potere di decidere controversie fino a un valore di 20.000 euro, rispetto ai 5.000 euro prima praticati.
Tale valore potrà essere esteso fino a 40.000 euro in caso di controversie condominiali o aventi ad oggetto la tutela dei consumatori.
Questa estensione del campo di applicazione della Giustizia di Pace sarà accompagnata da una serie di misure volte a rilanciare l’efficienza della giustizia italiana.
Innanzitutto, con la riforma Cartabia i Giudici di Pace avranno l’obbligo di decidere le controversie entro il termine di tre mesi, rispetto ai sei mesi prima previsti.
Inoltre, sarà istituita una nuova figura professionale, il Mediatore Giudiziale, che
sarà incaricato di intavolare i colloqui tra le parti in causa ed individuare una possibile soluzione consensuale.
Modifiche del valore delle cause: i dettagli
Prima delle modifiche valore della causa introdotte con la riforma Cartabia, il valore era determinato in base alla somma di denaro richiesta dal ricorrente.
In particolare, la giurisdizione del Giudice di Pace era limitata alle controversie civili di valore non superiore a 5.000 euro, mentre per le controversie penali era competente solo per i reati di lieve entità.
Con la riforma Cartabia, è stato introdotto un nuovo criterio per la determinazione del valore della causa, che tiene conto non solo della somma di denaro richiesta dal ricorrente, ma anche del valore economico della pretesa.
In particolare, il nuovo criterio prevede che il Giudice di Pace sia competente per le controversie civili di valore non superiore a 10.000 euro o, in alternativa, per quelle di valore superiore a tale importo ma di scarsa complessità.
Inoltre, la riforma Cartabia ha ampliato la competenza del Giudice di Pace anche in materia penale. Ora, infatti, il Giudice di Pace è competente per tutti i reati di competenza del tribunale di sorveglianza, ad eccezione di quelli per i quali è prevista la pena dell’ergastolo.
In sintesi, la riforma Cartabia ha aumentato la soglia di competenza del Giudice di Pace, sia in materia civile che penale, introducendo nuovi criteri per la determinazione del valore della causa e ampliando la competenza anche per i reati di maggiore gravità.
Nuove tecnologie a favore del Giudice di Pace
La riforma Cartabia prevede inoltre l’introduzione di nuove tecnologie per agevolare il lavoro dei Giudici di Pace. Sarà infatti possibile l’utilizzo di sistemi informatici, come videoconferenze e piattaforme digitali, per rendere più efficiente l’erogazione dei servizi giudiziari.
Grazie a queste misure, si prevede un aumento dell’efficienza dei Giudici di Pace e della giustizia italiana in generale.
La riforma Cartabia ha lo scopo di velocizzare i procedimenti giudiziari, riducendo al contempo i costi per le parti in causa. In particolare, le controversie con valori fino a 20.000 euro potranno essere risolte con un notevole risparmio di tempo e di denaro.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
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