Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo
Quando il debitore che riceve la notifica di un decreto ingiuntivo avvia un giudizio di opposizione la pratica di recupero crediti si trasforma in un contenzioso.
Proponendo l’opposizione il debitore pone una motivazione alla base del mancato pagamento del credito.
Molto spesso l’opposizione a decreto ingiuntivo viene proposta dal debitore a soli fini dilatori.
Notificando un atto di opposizione a decreto ingiuntivo infatti il debitore può guadagnare tra i 6 e i 10 mesi di tempo.
La proposizione del giudizio di opposizione a costi relativamente bassi per il debitore che deve pagare un contributo unificato pari a quello già pagato dal creditore.
Appare evidente che qualunque soggetto riceva la notifica di un decreto ingiuntivo ha grande convenienza ad avviare un contenzioso.
La provvisoria esecutività
Lo snodo più delicato del giudizio di opposizione è rappresentato dalla prima udienza.
In tale udienza il Giudice decide se concedere o meno la provvisoria esecutività del decreto.
La concessione della provvisoria esecutività consente al creditore di notificare l’atto di precetto e successivamente di procedere al pignoramento dei beni del debitore.
La provvisoria esecutività permette di avviare qualunque procedura esecutiva: presso terzi, immobiliare, autoveicoli e stipendio.
Nel caso in cui il Giudice non conceda la provvisoria esecutività del decreto il creditore per giungere al recupero dovrà affrontare l’intero giudizio di opposizione con i relativi costi e tempi.
Il Giudizio di opposizione difatti è un giudizio ordinario, nel quale dovrà svolgersi attività istruttoria e che pertanto ha una durata molto lunga (3-4 anni).
Appare evidente che attendere un lasso di tempo così lungo può rappresentare per il creditore il fallimento dell’azione di recupero crediti.
In un lasso di tempo così lungo infatti il debitore può diventare insolvente e addirittura fallire.
Unica consolazione per il creditore è che in caso di vittoria nel giudizio di opposizione il debitore oltre a dover pagare la sorte capitale dovrà pagare anche gli interessi moratori e le spese legali.
Opposizione e procedura di sfratto
Anche i decreti ingiuntivo emessi all’esito di una procedura di sfratto per morosità possono essere opposti.
In questa ipotesi l’opposizione non si propone con citazione bensì con ricorso.
Il giudizio segue infine le regole del rito locatizio.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
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