Per saldo e stralcio si intende un’offerta transattiva eseguita quando, per colpa di difficoltà di natura economica, un debitore è impossibilitato a pagare al creditore il finanziamento ricevuto.
Con questo accordo di pagamento di natura bonaria, le due parti trovano un accordo sostituendo il precedente debito con un importo più basso. È ovvio che il creditore deve accettare tale somma.
Il creditore (banca, società finanziaria o privato) accetta la somma a patto che il debitore la paghi subito. In pratica si verifica uno stralcio del debito, motivo per considerare il saldo e stralcio una transazione concordata più che un contratto.
I vantaggi del saldo e stralcio per il debitore
Il saldo del debito da parte del debitore è di importo pari al 30% o 40% della somma totale. A ben vedere, una riduzione parecchio consistente.
Inoltre, una volta che il debito sarà stato estinto, non ci sarà nessuna rivalsa su altri beni futuri appartenenti al debitore, così come non correrà il rischio di pignoramento del proprio stipendio.
Il vvantaggio è particolarmente rilevante quando ad essere stralciato è un debito assistito da garanzia reale, come un mutuo ipotecario.
I vantaggi per il creditore
Inizialmente, si potrebbe considerare il saldo e stralcio come penalizzante per il creditore, poiché la proposta di pagamento ricevuta riguarda una somma inferiore rispetto a quella iniziale. Tuttavia, i vantaggi che otterrà sono i seguenti:
- non dovrà ricorrere in giudizio, quindi niente spese legali o procedure di recupero crediti;
- l’importo dovuto verrà incassato subito.
Il debitore può richiedere un pagamento dilazionato nel tempo, sempre che il creditore accetti.
Come funziona
Il saldo e stralcio può avvenire tra privati o tra un privato e una banca o un istituito finanziario. Tra privati sarebbe opportuno scrivere un documento attestante il raggiungimento dell’accordo e la modifica del contratto precedente.
Inoltre va posta particolare attenzione alla modalità con cui viene redatto l’accordo. Siccome entrambe le parti pretendono di essere tutelate, il saldo e stralcio non è una modifica superficiale del primo accordo, ma un contratto ex novo.
Ciò per evitare che, in caso in cui il debitore non rispetta l’accordo, il creditore può avanzare la pretesa del pagamento della somma totale, ossia quella stabilita all’inizio.
Invece, il saldo e stralcio tra privato e banca o istituto finanziario ha un iter molto preciso. Prima della stesura di un contratto nuovo, il correntista va segnalato al CRIF della Banca d’Italia.
Inoltre la banca potrebbe decidere di cedere il credito a una società di recupero, che acquista la somma a un prezzo più basso. Di conseguenza, quest’ultima potrà proporre una somma lievemente più alta a quella iniziale per raggiungere l’accordo ed evitare le conseguenti azioni giudiziarie.
Quando va proposto il saldo e stralcio
Se il debitore deve saldare un debito pari o inferiore a 50.000 euro, la procedura prevede la negoziazione assistita, di cui dovrà occuparsene un avvocato. Questi invierà un’offerta al creditore per procedere quindi alla risoluzione della diatriba.
Se il creditore rinuncia alla parte residuale del debito, tale rinuncia andrà dichiarato e sottoscritta all’interno del documento per non mettere nei guai il debitore, che potrebbe correre il rischio di pagamento del restante debito.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
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